Il convegno è stato promosso dal Rotary Club Trapani Erice e dal Club Unesco di Trapani, ha relazionato il Presidente dell’Airgest Dott. Salvatore Ombra.
L’aeroporto di Birgi è stato un modello positivo della Sicilia, quando nel 2013 raggiunse quasi due milioni di passeggeri, dati che ne facevano il terzo scalo della Sicilia, con un volume di traffico pari a quasi il 50% dell’aeroporto di Palermo, con collegamenti con tutta Europa.
In quegli anni l’aeroporto di Birgi vinceva il premio come migliore aeroporto al mondo per crescita tra gli aeroporti sotto 5 milioni di passeggeri.
Negli ultimi anni, la crisi dello scalo trapanese ha distrutto l’economia della città e dei comuni della provincia che nell’ultimo periodo si basava soprattutto sul turismo.
I due Clubs hanno voluto, infatti, fare il punto della situazione e capire quale è lo stato dell’arte dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani.
Il coinvolgimento del consesso civico, infatti, è una tappa obbligata per passare dalle parole ai fatti, per intraprendere in modo operativo il percorso virtuoso che ci si è prefissati di imboccare insieme, senza la convinta presenza dei Comuni e dei cittadini del territorio l’aeroporto non potrà andare lontano.
Non può essere l’aeroporto a garantire lo sviluppo del territorio, è il territorio che si deve unire per finanziare il futuro dello scalo.