La Commissione Distrettuale Progetto Disabilità del Rotary International, Distretto 2110 Sicilia Malta, presieduta dal socio Minaudo Vito (Rc Trapani Erice), ha organizzato, insieme ai componenti della commissione: Giuseppe Cognata (Rc Trapani), Ignazio Amato (Rc Castelvetrano Valle del Belice), Adriana Fazio (Rc Augusta), e Francesco Gurgone (Rc Nicosia di Sicilia) una giornata di inclusione, presso il Lido Smile (Responsabile G. Messina), situato sul lungomare del Comune di Erice (TP).

I Club Rotary che hanno supportato l’iniziativa sono stati: Rc Trapani (Presidente Giacomo D’Alì Staiti), Rc Trapani Erice (Presidente Vito Agosta), Rc Trapani Birgi Mozia (Presidente Marianna Grammatico), Rc Castelvetrano Valle del Belice (Presidente Patrick Cirrincione) con il prezioso supporto dell’Unitalsi Trapani (Presidente Sottosezione Andrea Loria), la Croce Rossa Italiana di Trapani (Presidente Salvatore Mazzeo), l’Associazione Teniamoci per Mano Onlus (Presidente Orfeo). Insieme hanno realizzato un momento di confronto, di riflessione, di inclusione, dove anche le istituzioni hanno supportato il lavoro sviluppato dal Rotary International. Il Governatore Goffredo Vaccaro, con la nomina della sopradescritta commissione, ha voluto dare un segno forte di sensibilità verso i soggetti meno fortunati.

Preziose parole da parte del Sindaco di Erice, Daniela Toscano e dell’assessore Carmela Daidone, che hanno elogiato l’iniziativa. Sono state ascoltate le testimonianze dei grandi e dei piccoli utenti, sotto la supervisione del Garante alla Disabilità, Avv. Tiziana Barone.

Gioia e Spensieratezza sono state condivise, in amicizia, secondo gli ideali rotariani.

Il presidente della Commissione Disabilità, ha concluso con una riflessione: “L’ideale di un  rotariano si sintetizza con la partecipazione in prima persona, che punta a sostenere l’uomo debole, indifeso, malato, dimenticato, spesso inteso come “ultimo. La  Sorte ci ha donato, capacità culturali e morali diverse”.

Sentiamoci il dovere di condividere parte del nostro tempo, di quello che abbiamo, con i meno fortunati.